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giovedì 5 aprile 2012

SUPERARE LO STRESS

Foto di Alessandra Cenci - Il tempio del cuore dal libro (Seychelles) La Vita che vuoi
Anche quando sembra che tutto intorno a Te vada storto,  dentro di te c’è un unico luogo dove ritrovare la pace ed è il cuore. Il cuore è il tuo nucleo. Spesso questo è ricoperto da uno strato di paura, con la falsa illusione di difenderci dalle insidie della vita. Come se non bastasse a questo bel bozzolo già ben formato, aggiungiamo un altro strato, quello dei ruoli che interpretiamo. Come scrivo nel mio libro La Vita Che Vuoi “…Se vi connettete al vostro cuore, ogni cosa che vivete diventa più profonda di quanto possiate immaginare, perché non avete tempo di riflettere con la mente per poi giudicare se è brutta o bella, si vive e basta, questo aumenterà di significato della vostra vita. Non importa quanto si vive, ma come si vive; ci sono persone che sono morte per adempiere la loro missione. I più grandi scienziati del mondo erano considerati folli perché nella loro mente c’era una rottura di schemi, che la gente comune, non accettava. Dobbiamo essere flessibili, mettere in discussione i vecchi schemi e sperimentare qualcosa di nuovo, finché non si ottengono i risultati che desideriamo. L’idea più importante, è che tu possa iniziare ora il viaggio della tua vita e non temere se non si raggiunge l’obiettivo, perché se sarete consapevoli che la vita è un viaggio, avete già raggiunto il vostro “vero obiettivo”. Cristoforo Colombo ha per mesi continuato a gridare ai suoi marinai che lì all’orizzonte c’era la Terra che aspettavano… Lo faceva perché dentro di sé, aveva già vissuto tutto ciò. Se tu sei al timone della tua nave, puoi pensare di non farcela, ma l’emozione che provi, non la potresti mai sentire se tu vivessi sottocoperta …”.
Ora dalla scienza sappiamo che il modo di pensare ha un’influenza diretta sul corpo. Il Dott. Bernie Siegel professore della Università di Yale nelle sue ricerche sugli individui affetti da disturbi della personalità multipla ha scoperto alcuni mutamenti effettivi nella biochimica e in alcuni parametri clinici come la pressione alta o il diabete che erano “coerenti” con la nuova personalità adottata dall’individuo. Bruce Lipton nel suo best seller “La biologia delle credenze” descrive come con l’epigenetica il DNA si modifica nel tempo attraverso vari stimoli tra i quali anche l’atteggiamento mentale; nel senso che il cervello si abitua a produrre certi neurotrasmettitori, che a loro volta condizionano anche l’espressione di certi geni. E’ vero che la biochimica del corpo influenza il modo di pensare, ma è vero anche che la mente influenza il corpo. Da recenti studi sulla psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) ora sappiamo che non solo nel cervello, ma anche in altre parti del corpo come nel cuore e nell’intestino vengono emessi segnali da neurotrasmettitori. Come aveva inizialmente ipotizzato il neurologo americano Paul MacLean nella sua teoria dei tre cervelli, basandosi solo sulla origine filogenetica del sistema nervoso dei mammiferi, ora dalle recenti scoperte della biologia molecolare, sappiamo che i sistemi comunicano dal centro alla periferia e viceversa. Come parlava ad un convegno il Dott. Francesco Bottaccioli “… L’ormone rilasciante la corticotropina CRH che aumenta di produzione sotto stress è prodotto dall’ipotalamo, ma viene rilasciato anche dalle fibre nervose periferiche ed anche dalla cellule immunitarie…”
Nella nostra cultura occidentale, erede del dualismo mente-corpo le emozioni vengono bloccate e si usa prevalentemente l’emisfero cerebrale sinistro sede della razionalità, (a discapito dell’emisfero destro sede dell’intuitività e creatività) ti insegnano ad essere “egoista” a discapito dell’altro e nessuno ci insegna a collaborare. Il corpo calloso permette ai due emisferi di connettersi. Soltanto facendoli lavorare in modo armonico ed ordinato si ottiene la guarigione!

domenica 12 febbraio 2012

Dal 1 capitolo del libro "La Vita che Vuoi" Ed. Darwin

ORA HAI LA CONSAPEVOLEZZA CHE PUOI FIORIRE ANCHE NEL DESERTO
Foto di Alessandra Cenci - Deserto della Namibia

Ecco una sorpresa per i lettori del mio blog, in anteprima le prime due pagine del mio libro!

Cap1- Prepararsi a vivere una vera e propria trasformazione

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel Mondo
                                                           (Gandhi)
“Benvenuti a bordo della nave della vostra vita, è il vostro Capitano del Cuore che vi parla. Siete disposti ad intraprendere il viaggio più bello e avventuroso che si chiama vita? Oggi è una bella giornata di sole, i venti sono deboli, il mare è calmo… vi avviso non sarà sempre così… potremmo andare incontro a tempeste e uragani, ma se siete arrivati fin qui un motivo c’è, che lo sentiate o no e comunque sappiate che dovrete prendervi, sempre in ogni momento, le vostre responsabilità per quello che succederà……e vi assicuro che quello che troverete è qualcosa di impagabile e prezioso: scoprirete la vostra isola: voi stessi”.
Sono appena salita sulla barca, mi sento serena, ma un istante dopo vengo assalita da un dubbio “Avrò portato con me tutto quello che mi serve?” ed in un attimo, mi ritrovo a ripercorrere tutta la mia vita. Guardo il mio zaino, è bello pesante, teoricamente non mi dovrei essere dimenticata nulla, ma poi mi sorprendo a ripensare : “Che sta dicendo costui? Chi è e che cosa vuole? Perché mi chiede se sono pronta ad intraprendere questo viaggio? A quali responsabilità si riferisce? Continuamente io mi prendo delle responsabilità!” . Li per lì mi sento un po’ infastidita, ma poi mi distraggo, guardando attorno, ed osservando il bellissimo cielo azzurro, alcuni gabbiani che passano in volo emettendo le loro grida rauche, e una leggera brezza di mare che mi accarezza la pelle… Come si fa ad infastidirsi con questo meraviglioso scenario? Ed inizio a sentirmi felice, senza nessun perché, semplicemente sentendomi essere. Mi lascio andare a questo sentimento… ora la nave ha staccato gli ormeggi e sta prendendo il largo. Ho cominciato ad intraprendere questo meraviglioso viaggio. Sono seduta sulla prua ed ammiro il mare, che man mano che la barca abbandona il porto, diventa sempre più blu. Percepisco che non sono sola, mi volto e scorgo altre persone sulla barca. Non ci conosciamo, ma hanno tutti, non so perché un’aria familiare. Alcuni di loro mi sembra addirittura di averli già conosciuti. Ci lanciamo dei sorrisi di complicità. Le loro voci mi suonano melodiose e le percepisco vicino a me, anche se mi trovo seduta un po’ distante da loro. La loro presenza mi dà benessere e serenità.              
Chiudo gli occhi. Il Capitano del Cuore parla di nuovo “ Se non scoprite chi siete veramente, rischiate di vivere una vita senza soddisfazioni. Avete bisogno di capire quale è la convinzione che supporta la vostra attuale identità, in modo da ottenere informazioni sulla vita che volete. Arriva un momento in cui ogni cellula del corpo vuole farci vivere un salto di qualità nella vita e questo presuppone conoscere lo scopo della nostra esistenza. L’evoluzione è un processo naturale insito nel nostro DNA. Ogni tre mesi il nostro corpo cambia completamente tutte le sue cellule. Se la nostra natura vuole cambiare e la mente no, si genera sofferenza, perché la nostra natura è nel cambiamento… L’unica vita che voi dovete vivere è la vostra, questo non presuppone che voi non possiate vivere un’altra vita, e che voi possiate non sapere qual è la vostra, ma il prezzo da pagare è una continua sofferenza e un senso di insoddisfazione permanente. Non è detto che quello che voi credete di essere sia quello che voi volete veramente, ma avete un solo modo per scoprirlo, lasciarvi guidare dal vostro cuore…” .
     Queste parole mi suonano belle, anche se mi creano una lieve confusione…, non le capisco pienamente, eppure l’emozione che mi comunicano è un senso di leggerezza e di elevazione… Forse non devo pretendere di analizzarle con la mente, che ha bisogno per sua natura di giudicare; se invece mi limito a percepire la loro vibrazione mi sento non so perché proiettata in un’altra dimensione … … ….
Mi risveglio di soprassalto e mi trovo sopra un bel prato verde attorniata da cinque persone sorridenti e gioiose, siamo all’inizio del seminario Peak Performance Life di Chris Di Meo. Che meraviglia un mio sogno s’è avverato…"

cari lettori se vi piace quello che ho scritto commentate il post, per chi mi contatta per email mando in omaggio il primo capitolo del mio libro in collaborazione con Chris Di Meo!
Recensioni:http://www.velediluce.com/eventi/alessandra-cenci
www.scrittorevincente.com
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc4d90beecf/pag42zapping.pdf
www.harmonia-mundi.it/eventi/_la_vita_che_vuoi.php



venerdì 3 febbraio 2012

ORECCHIETTE ALLA ZUCCA, SALMONE E CAVOLO NERO


Foto e ricetta di Alessandra Cenci
Ingredienti per due persone: 200 grammi orecchiette, 600 grammi di zucca, 1 cavolo nero, 1 trancio di salmone fresco, uno spicchio d’aglio, olio d’oliva extravergine, prezzemolo, peperoncino, zafferano, un pizzico di sale marino integrale

Ecco una nuova gustosa ricetta per coccolarsi nelle fredde giornate invernali a base di salmone, cavolo nero, e zafferano, che hanno proprietà benefiche sul tono dell’ umore!
Mettere uno spicchio d’aglio a soffriggere delicatamente con un po’ di olio extra vergine d’oliva  in un kwok, con prezzemolo secco, e peperoncino secco. Aggiungere poco dopo la zucca sbucciata e tagliata a cubetti sottili, meglio ancora se sminuzzata con un frullatore, ed aggiungere il cavolo nero, lavato e tagliato a pezzettini. Durante gli ultimi cinque minuti di cottura aggiungere un trancio di salmone fresco tagliato a pezzi, in assenza di salmone fresco si può utilizzare quello affumicato. Se possibile utilizzate salmone selvaggio e non da allevamento, e soprattutto provenienti da mari aperti e molto ossigenati come l’Atlantico ed i mari che circondano la Scozia e l’Irlanda, perché le proprietà organolettiche sono migliori. A parte lessate le orecchiette. Una volta scolate per insaporirle ripassatele pochissimi minuti nel kwok insieme al resto. A questo punto si può aggiungere lo zafferano, che oltre a colorare le orecchiette di un giallo dorato arricchirà anche il vostro palato.
Proprietà della zucca gialla (Cucurbita maxima )
La zucca gialla è particolarmente ricca di caroteni e vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina C e di minerali come fosforo, potassio e magnesio, calcio e fibre. L’elevata presenza  dei carotenoidi la rendono un alimento efficace nella prevenzione delle patologie tumorali. Contiene una bassa percentuale di lipidi. E’ adatta per i diabetici e nelle diete dimagranti. Ha proprietà diuretiche, lassative e calmanti. I suoi semi hanno proprietà vermifughe e depurano i reni.
Proprietà del salmone
Il salmone è molto ricco di acidi grassi polinsaturi omega3, che sono indispensabili per il corretto funzionamento delle nostre membrane cellulari. Il salmone è ricco di vitamina D che oltre ad essere essenziale per l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino e della sua fissazione nelle ossa è anche un importante precursore degli ormoni steroidei. Gli acidi grassi omega3 aiutano a produrre l’ormone serotonina, che aumenta il tono dell’umore. E’ ricco di vitamina b12, utile nel metabolismo dei carboidrati. Va tenuto presente che il salmone affumicato è eccessivamente ricco di sodio.
Proprietà del cavolo nero
Ricco di vitamina C, acido folico, e come tutte le crucifere, la famiglia alla quale appartengono tutti i cavoli sono anche molto ricchi di composti solforati noti per le loro proprietà antitumorali. Le foglie prevengono disturbi gastrointestinali nelle infezioni causate da parassiti gastrointestinali.

sabato 10 dicembre 2011

LA VITA CHE VUOI


Riprendo a scrivere sul blog dopo molti mesi, ma con una bella sorpresa per tutti i lettori del mio blog e non solo…. Forse qualcuno ricorda il post che avevo scritto sul blog intitolato la vita che vorresti, dove descrivevo la storia della farfalla monarca che riesce a compiere dei voli migratori dal Canada al Messico, come metafora, per dimostrare che, ognuno di noi è come la piccola farfalla monarca; nel senso che sa realmente dentro di sé ciò che vuole, e come fare per ottenerlo, anche se a volte non ne è pienamente consapevole … Queste capacità sono insite all’interno di ogni essere umano. Anche se siamo tutti simili dal punto di vista fisiologico, ognuno di noi è una persona unica ed irripetibile e nasce con lo scopo di poter realizzare al massimo i suoi talenti. Se non ci riesce non è per una sua reale mancanza, ma per via di alcune errate credenze acquisite nel passato, che non gli permettono di esprimere al massimo il proprio potenziale. Come vi sentite? Pensate davvero che le cose accadano senza una logica, che esista solo la fortuna e la sfortuna, o al contrario che forse siete nati per un obiettivo più profondo, ossia per poter realizzare la vostra missione di vita?
Se non scopri chi sei veramente, rischi di vivere una vita senza soddisfazioni. Hai bisogno di capire quale è la convinzione che supporta la tua identità, in modo da ottenere informazioni sulla vita che vuoi. Arriva un momento in cui ogni cellula del corpo vuole farci vivere un salto di qualità nella vita e questo presuppone conoscere lo scopo della nostra esistenza. L’evoluzione è un processo naturale insito nel nostro DNA.  In due o tre mesi il nostro corpo cambia completamente tutte le cellule. Se la nostra natura vuole cambiare e la mente no, si genera sofferenza, perché la nostra natura è nel cambiamento … L’unica vita che tu devi vivere è la tua, questo non presuppone che tu non possa vivere un’altra vita, e che tu possa non sapere qual è la tua, ma il prezzo da pagare è una continua sofferenza e un senso di insoddisfazione permanente. Non è detto che quello che tu credi di essere sia quello che tu vuoi veramente, ma hai un solo modo per scoprirlo, lasciati guidare dal tuo cuore … Siete pronti?  La sorpresa è che in questi mesi ho scritto un libro, che ora vi presento attraverso queste righe. Vi racconto come nasce. Nella vita sono biologa ricercatrice, ma sono almeno venti anni che coltivo la passione per la salute naturale, psicologia, filosofia e benessere e per tutta la natura. Un anno fa ho inaugurato il blog “Naturalmente Sani”. Questo piccolo blog  amatoriale, costruito senza alcuna pretesa, seppur nella sua semplicità, era stato creato con amore e con passione e le persone lo hanno avvertito… Da quel blog sono iniziate ad accadere una serie di eventi favorevoli, magici, tra i quali come uscito fuori da una lampada di Aladino si è materializzato Chris Di Meo. Chris Di Meo per chi non lo conosce NLP International Coach certificato direttamente da John Grinder co-creatore della PNL con Richard Bandler (Programmazione Neuro Linguistica) e Omega Coach certificato direttamente da Roy Martina, allievo anche di Anthony Robbins (espansione della propria identità), di Deepak Chopra (interazione mente/corpo e spiritualità), di John Gray (relazioni uomo/donna) e John Withmore (personal, business e coorporate coaching). Chris collabora con Patricia Martina, e creano insieme il Munay Life Coaching.  Ebbene Chris mi ha invitato ad un suo seminario di cinque giorni “Peak Performance Life” con lo scopo di scrivere un  libro un diario di bordo, che ho arricchito con nozioni scientifiche e con la sua collaborazione tecnica, che ha anche per l’occasione registrato una sua meditazione. Sono profondamente grata a Chris che ha avuto fiducia in me prima ancora che io la avessi in me stessa. Non avevo mai scritto un libro fino ad ora, e nonostante ciò, quando Chris me lo ha proposto comunicandomi tutto il suo entusiasmo, non sono stata neanche un attimo a pensarci su, ho risposto immediatamente con gioia seguendo la forza di propulsiva del mio cuore! Ero troppo contenta per avere dei dubbi! Non ho avuto dubbi neanche quando sono tornata dal seminario e ho iniziato a scrivere. Sarebbe stato bello isolarmi in un bel posto e dedicarmi alla scrittura, ed invece ho ripreso il mio lavoro tutto il giorno, molte sere dopocena scrivevo al computer. Questo libro per me è stata una grande sfida, perché mi costringeva ad essere veramente coerente con me stessa, non avrei potuto scrivere cose di cui non ne fossi più stata convinta una volta confrontandomi con la vita di tutti i giorni!
 Fortunatamente esistono molti modi per superare i pensieri limitanti, ed i condizionamenti negativi che ne sono alla base e questo libro che vi presento si propone nel suo piccolo di creare un’ alternativa valida. Siamo eredi del dualismo cartesiano mente-corpo, ma dalle recenti ricerche della fisica quantistica, ora sappiamo che quel mondo apparentemente di causa ed effetto esiste nelle sue infinite possibilità di eventi sovrapposti, per cui prendendoci la responsabilità di noi stessi possiamo finalmente attrarre ciò che vogliamo. Infine la scoperta dei neuroni a specchio ha dimostrato finalmente la base molecolare dell’empatia, l’unica per poter costruire per sé stessi e per gli altri la vita che vogliamo! Scopri quindi con questo libro come abbattere quelle vecchie credenze limitanti per realizzare il tuo potenziale e per vivere la vita luminosa che meriti!
Chris Di Meo & Alessandra Cenci “La vita che vuoi”. Ed. Darwin

lunedì 16 maggio 2011

VINCI LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO

Foto di Alessandra Cenci- Monti della Tolfa
Viviamo in un mondo continua in accelerazione, siamo perennemente bombardati da stimoli di ogni sorta, siamo continuamente pressati dallo stress e dalla preoccupazione eppure la qualità della vita è cresciuta negli ultimi anni, ed è in generale migliore rispetto alla generazione passata. Che è successo? Il cambiamento dell’umanità negli ultimi anni è paragonabile a quello che prima accadeva in secoli, e non solo da un punto di vista climatico. La gente è diventata più reattiva e più insofferente, perché è più stressata. Il livello di stress è inversamente proporzionale alla nostra pazienza. Pochi anni fa è nato internet. Mentre la stampa nello scorso millennio per affermarsi, ha avuto bisogno di secoli, internet ha avuto bisogno di pochi anni. Sono due ere differenti. L’era pre-internet era l’era delle informazioni. Una generazione fa bastava un diploma per ottenere un lavoro di prestigio e ben retribuito, fino a una ventina d’anni fa una laurea, oggi non bastano due o tre lauree con annessi dottorati e specializzazioni. Le informazioni che oggi troviamo su internet, in modo spesso gratuito, dopo pochi minuti di navigazione, una volta si trovavano in mesi o anni. Siamo passati dall’era delle informazioni, all’era delle comunicazioni. Oggi in tempo reale, puoi ottenere qualsiasi informazione, da qualsiasi parte del mondo. Oggi se tutti abbiamo le stesse informazioni a portata di mano, quello che conta, è come le usiamo, sia verso l’esterno, ossia verso gli altri, sia verso l’interno, noi stessi. Come scrive Anthony Robbins “Da una cultura primariamente “industriale” si è passati ad una cultura della comunicazione. Nel mondo moderno quindi, la qualità della vita è determinata dalla qualità delle nostre comunicazioni, e ciò vale sia per ciò che pensiamo e diciamo di noi stessi, al nostro modo di muoverci e di comunicare con il mondo esterno.”. Da ciò ne consegue, che un mondo in costante evoluzione come il nostro, richiede una migliore adattabilità. Mentre grossi passi avanti si sono compiute nelle tecnologie, molti pochi passi avanti, si sono effettuati nei metodi di insegnamento. I metodi di insegnamento nelle scuole sono rimasti gli stessi della generazione dei nostri genitori, e perciò sono diventati anacronistici. Nella scuola né ai nostri figli, né agli insegnanti vengono date lezioni sulla comunicazione. Vengono ancora premiate le capacità di riportare le informazioni, non importa se imparate a pappagallo. Altro voto importante è quello della condotta. Non importa se lo studente “fa finta di ascoltare”, e purtroppo, chi per reale entusiasmo tende a fare domande al professore, viene spesso penalizzato. Questo ne consegue che la maggior parte degli adolescenti e degli adulti iniziano a diventare passivi e distaccati e perdono quel naturale entusiasmo che li caratterizzava da bambini. Poiché a scuola ci hanno insegnato che gli errori sono da evitare il più possibile, il nostro cervello ha cominciato a riprogrammarsi sull’evitare di sbagliare e sostituendo nei casi peggiori a quello entusiasmo spontaneo l’ indifferenza e l’ apatia. Eppure, imparare è un processo attivo e dipende spesso più dall’allievo che dal maestro. Il maestro può essere il migliore del mondo, ma se non siamo pronti ad imparare e a mettere in pratica i suoi insegnamenti, le sue parole sono vane. Un proverbio Zen dice che il maestro arriva, quando il discepolo è pronto. Imparare significa evolvere, vuol dire creare nuove sinapsi, collegamenti neuronali, nella corteccia cerebrale, ed attivarne in modo sinergico nuove aree. Oggi qualcosa sta cambiando significativamente. L’impiegato modello degli anni settanta seguiva meramente le indicazioni del suo principale, ora deve essere propositivo, deve saper lavorare in squadra. Si avverte la necessità di un cambiamento a vari livelli, ma purtroppo neanche le nostre università più prestigiose sono ancora pronte. Persino nel corso di laurea in medicina, nonostante i continui avanzamenti della ricerca, non sono previsti esami sulla comunicazione. Un medico deve essere consapevole che il suo modo di comunicare con il paziente, di essere empatico, può potenziare o addirittura ostacolare la sua terapia di guarigione. Anche se oramai sono noti questi effetti, non vengono ancora sufficientemente presi in considerazione. Anche se ora ci possiamo permettere più cose rispetto al passato, il malessere emozionale della nostra generazione, non era così acuto, nelle generazioni precedenti. Nel 2020 è previsto che la seconda patologia che avrà maggiormente impatto sull’assenteismo al lavoro, sarà la depressione. In passato non esisteva un così alto consumo di droghe, psicofarmaci ed alcool. Come scrive Deepak Chopra nel libro “Reinventare il corpo, risvegliare l’anima” “ I ricercatori hanno scoperto che i bambini che sono dipendenti da videogiochi, ipod internet, mentre sviluppano le abilità necessarie per accedere rapidamente alle informazioni, di contro risultano lenti in altre aree che sono preposte alla creazione di legami sociali ed alla capacità di rendersi conto delle emozioni”, e si intuisce che a lungo andare può diventare un comportamento rischioso. Le dipendenze da droghe, psicofarmaci, internet, ecc… si verificano perché gli strumenti che abbiamo oggi non funzionano più. Alla generazione precedente è stato insegnato che LAVORO, CASA, FAMIGLIA erano le tre mete fisse per star bene; oggi non hai più la sicurezza anche se le hai tutte e tre. Le difficoltà della vita, la precarietà del lavoro a volte rinforza i matrimoni o le unioni, ma molte volte le può spezzare. Essere un genitore oggi è più difficile che in passato. I figli vanno su internet, su facebook, devi imparare a gestire la tua emotività, devi imparare la sua lingua, leggere, informarti, altrimenti voi ed i vostri figli parlerete due lingue diverse, e si creeranno conflitti generazionali. Io vi dico che se perdete la sfida “rimarrete impantanati nella palude dello stress e frustrazione, ma se vincete, avete cento volte di più rispetto al passato la possibilità di migliorarvi! Un tempo il Q.I. era considerato il massimo dell’intelligenza; si diceva “E’ bravissimo a scuola, allora è intelligente”… salvo poi “suicidarsi da grande”. Da quando Goleman scrisse “L’intelligenza emotiva”, molte cose sono cambiate radicalmente. Oggi oltre al Q.I., esiste il Q.E. che è l’abilità di gestire le emozione. Buona parte del successo nella nostra vita pratica, deriva dal nostro quoziente di intelligenza emozionale che oggi in un colloquio di lavoro, comincia ad essere considerato di più, rispetto al Q.I. Vi do una bella notizia: l’intelligenza emotiva si può imparare. Oggi oltre agli psicologi, esistono nuove figure come i coach. Ho letto entrambi i libri di Roberto Re, che mi hanno appassionato, e pochi giorni fa ho partecipato ad un suo seminario a Roma. Questi appunti li ho presi da un suo seminario. Ebbene ci tengo a scrivere che lui è veramente una persona eccezionale, è un grande trainer, una persona molto carismatica e con un’intelligenza molto viva, ma allo stesso tempo anche una persona di estrema simpatia e semplicità. Sono stata al suo seminario ,dopo una giornata di duro lavoro, la sera dalle 20 alle 24,30. Vi dico che quelle ore per me sono volate, ed il giorno dopo pur avendo dormito poche ore ero molto energica. Lui non è il “guru che allieta gli stressati”, e chi va ai suoi seminari è gente già motivata di suo, con un quoziente medio altto e paradossalmente sono quelli che ne avrebbero meno bisogno. Vi voglio semplicemente dire con il cuore che chiunque di voi può vincere la sfida del cambiamento, ma dovete allenare il quoziente emozionale, e per questo dovete impegnarvi a dedicare più tempo anche alla vostra crescita personale, perché al giorno d’oggi se volete essere al passo con i tempi, non ne potete più fare a meno.

Per saperne di più:
http://www.hrdonline.it/
http://www.robertore.com/
http://www.hrditalia.net/

giovedì 21 aprile 2011

STRACCETTI DI VITELLONE ALLE CAROTE E RADICCHIO CON SUCCO DI MIRTILLO

Foto e ricetta di Alessandra Cenci


Ingredienti per 2 persone: 300 gr. Fettine di vitellone, una cipolla bianca, un radicchio di Chioggia, tre carote, 2 gambi di sedano, una bottiglia di succo intero di mirtillo, olio extravergine d’oliva, santoreggia, latte mezzo bicchiere o in alternativa panna di soia, sale marino integrale, paprika

Ho messo questa ricetta anche per far contenti i non vegetariani, visto che la pasqua è in arrivo, ma con delle piccole premesse. La carne per avere i migliori benefici deve provenire da allevamenti biologici, dove all’animale non vengono somministrati ormoni, antibiotici per favorirne la crescita, e non vive in spazi ristretti, ma è libero di pascolare. La carne rossa contiene il ferro e la vitamina B12, ed alcuni aminoacidi, che sono essenziali. Si può avere un’ alimentazione corretta anche essendo vegetariani, ma con la garanzia che si introducano nella dieta anche uova, latte e yogurt. Per i vegetariani vegani il discorso si complica, perché i cereali sono privi di lisina che è un’aminoacido essenziale che si trova nella carne e nella quinoa ed amaranto, mentre le leguminose sono prive di metionina, un altro aminoacido essenziale che si trova nelle proteine animali, per cui dovrebbero essere seguiti da medici o da biologi nutrizionisti esperti, ed assumere costantemente degli integratori. Non è necessario mangiare la carne spesso, se si introducono nella dieta anche il pesce, latte o yogurt, le uova ed i legumi, anche una volta o due volte a settimana potrebbe bastare. Vi lascio alla ricetta!

Soffriggere una cipolla tagliata a pezzi, con santoreggia. Quando si è un po’ rosolata aggiungere un trito di carote, radicchio e sedano e far cuocere per un quarto d’ora circa. Quando la verdura è già un po’ cotta e si è ammorbidita, aggiungere fettine di vitellone tagliate a striscette, ed aggiungere a seconda delle preferenze o mezzo bicchiere di latte, o se si è intolleranti o per altri motivi, una quantità analoga di panna di soia biologica, in modo da ottenere una bella crema. L’ultimo minuto a fine cottura aggiungere il succo di mirtillo puro che oltre a dare anche un bel colore, ed un ottimo sapore al piatto aggiunge anche una buona dose di anti ossidanti che combattono i radicali liberi. Infine prima di servire a tavola potete aggiungere al piatto una spolveratine di paprika.

giovedì 31 marzo 2011

LA VITA CHE VORRESTI

Foto di Alessandra Cenci – Farfalla monarca (Danaus plexippus )


Vi presento, per quelli di voi che già non la conoscono, la farfalla monarca. Immaginereste mai che questo grazioso lepidottero è in grado di effettuare voli extracontinentali dal Canada al Messico? E voi giustamente mi direte ma questo che cosa c’entra con il titolo? Ed io vi rispondo di sì. Voi potreste essere questa bella farfalla ed il vostro viaggio può rappresentare le mete che vorreste raggiungere, la realizzazione dei vostri desideri…Percepisco il vostro disappunto… Quel disappunto non siete voi, è la vostra mente che ha bisogno per sua natura di giudicare, analizzare. Non voglio sminuire con questo l’importanza della mente, la mente analitica è anche quella che ha permesso l’effettuarsi di tutte le ricerche scientifiche e lo sviluppo tecnologico… io stessa sono una ricercatrice, ma vi dico non solo quello… se Fleming quando gli si inquinarono le sue colture batteriche le avesse buttate, non avrebbe scoperto la penicillina e tutto ciò che ne sarebbe derivato… quindi non solo la mente, ma anche l’intuizione che nasce dal cuore. La vita che vorreste, nasce dai pensieri che facciamo ogni giorno, e da tutte quelle cose che ci diciamo senza saperlo, perché il 95% dei pensieri nascono dall’inconscio. I pensieri sono alla base delle nostre azioni. Come facciamo a conoscere i nostri pensieri? Basta osservare i nostri stati d’animo. Tornando a noi, ed al nostro viaggio alla scoperta di noi stessi, molte cose che desideriamo ci sembrano impossibili, perché noi viviamo quasi sempre nella terza dimensione che è rappresentata dalla vita di tutti i giorni, ma noi siamo esseri spirituali ed esiste anche una quarta dimensione governata dal cuore. Per usare le parole di Chris Di Meo NLP International Coach certificato direttamente da John Grinder co-creatore della PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e Omega Coach certificato direttamente da Roy Martina, “…Nella terza dimensione si utilizza la mente che per sua natura è limitata. Quello che la mente immagina, il corpo lo percepisce come vero… Il disagio è automaticamente creato dal giudizio, in quarta dimensione non provi disagio, perché non giudichi…” E’ il linguaggio del cuore che vibra a frequenze molto più alte rispetto al linguaggio della mente… Voi soffrite perché vivete costantemente in terza dimensione. Eppure la mente può essere un grandissimo acceleratore di risultati, ma se non la usate al massimo delle sue potenzialità anche un grandissimo limite. Per crescere dobbiamo elevarci ad un livello più alto al quarto livello. E’ vero che il dolore è parte integrante della vita, ma la sofferenza prolungata è un prezzo dell’inconscio. E’ ovvio che di fronte ad un trauma, ad un lutto la sofferenza è fisiologica, ma se viviamo e perseveriamo nella sofferenza, il corpo paga il prezzo dello stress e prima o poi si ammala. Il ciclo energetico prevede 4 fasi l’allarme, la tensione, l’azione ed il rilassamento. Se non si riesce ad agire è perché è avvenuto un auto-sabotaggio, se la situazione si prolunga, il corpo rischia di ammalarsi. Le persone non agiscono per paura. Dopo l’azione ci vuole il rilassamento e spesso per noi occidentali erroneamente si pensa che il rilassamento è rappresentato solo dal sonno, mentre rilassamento può essere anche quel piccolo lasso di tempo di cinque-dieci minuti tra un’azione e l’altra… Durante il rilassamento, la mente “dorme”… quando non ci rilassiamo la mente è sempre vigile, e non possiamo attingere alle risorse del cuore…ed è spesso è durante il rilassamento che si hanno le migliori intuizioni. A questo livello non percepisci più gli ostacoli, ma vedi solo la meta finale e ti senti leggero come una farfalla, ed è in questa dimensione che viene fuori chi siete veramente. Per vivere la vita che volete dovete avere delle mete ben precise e non generiche come essere più felice o altro. Chiedetevi cosa voglio attrarre in questo momento dalla vita e quali scelte dovete fare per attrarre ciò che volete. Come dice Einstein per ottenere cose diverse bisogna agire diversamente, e quindi modificare in primis i nostri pensieri. Voi siete OK, ma potete essere ancora meglio. Spesso le persone vogliono ottenere risultati diversi senza modificare nulla. La parte inconscia ci blocca perché pensa che bisogna cambiare perché siamo sbagliati, ma l’evoluzione è un processo naturale insito nel nostro DNA. In due o tre mesi il nostro corpo cambia completamente tutte le cellule. Se la nostra natura vuole cambiare e la mente no, si genera sofferenza, perché la nostra natura è nel cambiamento. Possiamo realizzare ciò che vogliamo, ma tutti abbiamo in comune la paura. La paura è parte integrale dell’essere umano, l’errore è interpretare la paura in maniera sbagliata. La paura può essere positiva, può insegnarci a riflettere a come raggiungere meglio un obiettivo. Se l’obbiettivo non è chiaro la paura incide di più, ma se l’obbiettivo è chiaro, la paura è minore. La paura può diventare un dono se riusciamo ad accoglierla e trasformarla accettando le sfide. Come vi sentireste se aveste ora realizzato i vostri obiettivi? Immagino bene! Per comprendere alcuni fattori, dobbiamo abbandonare la mente critica. Dovete passare dal pensare al sentire. Fintanto che ci sarà la mente al timone della vostra vita, il vostro amore per gli altri sarà sempre condizionato. Le persone che soffrono di più sono quelle che non sanno quello che vogliono. Se al subconscio non dai obbiettivi precisi, ti inchioda. Le persone che vi fanno arrabbiare in primis hanno una sofferenza dentro. La rigidità e la perfezione sono gli standard più bassi. I depressi hanno troppe regole, mentre le persone motivate escono rapidamente dalla depressione. La crescita è soprattutto flessibilità. Osservate i vostri figli giocare o i bambini in generale. Passano dal pianto alla gioia in pochi istanti. Se cadono quando corrono si alzano e poi ricominciano. Pensateci che cos’è che a volte ci permette di affrontare sfide apparentemente impossibili? Per chi ama la natura come me, che vi permette di camminare in montagna per dieci-quindici ore senza sentire li per lì la stanchezza? Chris Di Meo ci racconta che riesce a stare sul palco quindici ore senza stancarsi, mentre conosciamo bene la stanchezza dopo un esame importante… Chris ci dice che non sarebbe stata la stessa cosa se avesse dovuto commentare delle diapositive. Tornando a noi, per ottenere la vita che vorreste dovreste creare in voi quel sentimento di benessere perché avete raggiunto il vostro obiettivo… siete la farfalla monarca che tutta felice è tornata finalmente in Messico ed ora illuminata dal sole, mentre si posa sulla corteccia di un albero si stiracchia le zampette, scrolla le ali e percepisce i suoni del bosco…Le cose che avete ottenuto dalla vita è perché le avete tanto desiderate che lo avete materializzate… ebbene lo potete rifare ancora, vi assicuro! Ringrazio di cuore Chris di Meo ed a lui dedico con grande stima, simpatia e riconoscenza questo post.

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